Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Meditazione sul soggetto Divino


Iddio è il soggetto e tu non sei che oggetto
Non è il contrario, come credi tu.
La tua ricerca è solo un tuo concetto:
finisce se chi cerca non c'è più.

L'identificazione nella quale è precipitata la Coscienza Impersonale, impersonificandosi nelle sembianze umane dell'organismo corpo-mente, crea la dualità soggetto-oggetto all'interno della quale l'individuo si presume essere il solo soggetto che interagisce con tutti gli altri oggetti facenti parte del mondo fenomenico manifesto, tra i quali si intendono compresi anche gli altri esseri senzienti per i quali, per il principio di corrispondenza, ogni altro individuo è a sua volta considerato un oggetto. A causa di questa mistificazione dei ruoli, l'essere umano si considera il soggetto anche rispetto alla Sorgente, che diventa un suo oggetto di adorazione o di ricerca. L'uomo, avvolto nella Divina Ipnosi che lo illude di essere il centro soggettivo dell'intero cosmo, si rapporta dunque con l'Assoluto considerandolo al pari di qualunque altro oggetto ed a Lui si rivolge con preghiere di supplica oppure con biasimo, per il mancato esaudimento dei propri egoistici desideri. Certo di avere capacità volitiva, l'essere umano ritiene di essere l'artefice delle proprie azioni ed in virtù del comportamento meritevole che è convinto di aver mantenuto durante la sua esistenza, richiede alla Sorgente il premio che ritiene giusto spettargli. Nell'ambito della sua ricerca spirituale del Divino, l'essere umano ritiene che l'Assoluto sia un oggetto da afferrare, una meta da raggiungere, un obiettivo da realizzare. Impiega così la sua vita terrena nel ricercare ovunque nel mondo un'indicazione, un segnale, una fonte di conoscenza che possa insegnargli una tecnica che lo conduca alla realizzazione del Divino, raggiungendo il Risveglio o Illuminazione. L'ego non ha alcuna possibilità di porsi al suo giusto posto nella scala dei valori universali in quanto è programmato per ritenersi il soggetto in grado di agire modificando il corso degli eventi della sua vita. Ogni ricerca effettuata attraverso l'ego è conseguentemente destinata a naufragare in quanto l'ego umano non possiede gli strumenti adatti per comprendere quale sia il suo vero ruolo all'interno del Grande Disegno Divino. La Coscienza Impersonale che si è identificata con quell'organismo corpo-mente, così come con tutti gli altri oggetti senzienti e non, possiede tuttavia un dono al quale per sua natura l'ego umano non potrà mai ambire: il dono dell'intuizione. Grazie alla percezione intuitiva spontanea, la mente (che è lo strumento percettivo della Coscienza che per Volontà Divina si è reso succube dell'ego) può finalmente comprendere ad un livello inconscio più profondo di essere solo e semplicemente un oggetto e che la Sorgente è in realtà l'unico Soggetto che esiste.