Meditazione sul Nulla ed il Tutto
Sei come l'universo in espansione:
intorno a te c'è il Nulla e Tu sei il Tutto.
Se ambisci a averne piena comprensione
devi guardare al Seme e non al frutto.
Quando osservi un albero maestoso, il tuo sguardo è attratto dal robusto tronco, dalle ramificazioni, dalla miriade di foglie che baciate dal sole danzano accarezzate dal vento. Pur non vendendole, se non affioranti in qua e là nel terreno, puoi immaginarti le sue radici che si immergono in profondità per attingere all'acqua che dona vita e nutrimento alla pianta. Oltre, non sei capace di guardare perché dovresti riuscire ad osservare ciò che oramai non esiste più: il minuscolo seme che in un giorno molto lontano nel tempo ha dato vita a quel possente albero. Se della vita impari ad osservare il seme, anziché limitarti ad ammirarne il frutto, comprendi che tutto ciò che sei, tutto ciò che esiste, ha origine da quell'attimo in cui il Nulla era tutto ciò che poteva potenzialmente esistere. Tutto nasce dal Nulla: anche il seme che ha dato origine a quel maestoso albero era un semplice puntino nero all'interno di un fiore o di un frutto, e prima ancora di diventare seme era racchiuso in potenza nell'albero che lo ha generato. Il Tutto esiste in potenza all'interno del Nulla; il Nulla è l'infinita potenzialità dalla quale ha avuto origine l'universo fenomenico manifesto che oggi osserviamo. Relativamente, tu stesso appari essere una infinitesima parte di quel Nulla ma, assolutamente, tu sei quel Tutto che dal Nulla ha preso forma e sostanza. La tua origine è nel punto zero nel quale prese vita il tempo e lo spazio, ed è ancor più in là, perché, in potenzialità, Tu eri ancor prima che Tutto venisse generato dal Nulla.