Meditazione sulla Assoluta Potenzialità Divina
Non esiste né tempo né universo,
né l'uomo, vita, morte, né aldilà.
Non ti cercare: è solo tempo perso!
Esiste solo "Potenzialità"!
Advaita significa "Non Uno" ovvero non duale. Ciò presuppone che esista solo l'Uno (il Noumeno, l'Assoluto) senza secondo. Gli insegnamenti Advaita Vedanta indicano il Noumeno come unica soggettività, esistente (anche se il termine "esistere" utilizzato in questo contesto è quanto mai fuori luogo) al di fuori del tempo e dello spazio: due concetti che si assorbono nell'unico concetto di spaziotempo e che sono indispensabili affinché possa manifestarsi l'universo fenomenico, così come siamo abituati a vederlo ed a viverci dentro. Non avendo uno spazio-tempo entro il quale manifestarsi, l'Assoluto non può essere che Assoluta ed Illimitata Potenzialità, contenente tutto ciò che potrebbe esistere, che esistito e che esisterà. Da questa Potenzialità inespressa si esprime la manifestazione fenomenica duale, con tutti gli opposti interdipendenti (quali il bene e il male) ma attenzione: la manifestazione fenomenica non si "crea" all'esterno dell'Assoluto in quanto. essendo l'Assoluto l'unica soggettività, non può esistere al di fuori dell'Assoluto alcun oggetto e tanto meno alcun altro soggetto.
La ricerca di se stessi non deve dunque avvenire nell'ambito dell'universo fenomenico manifesto ma deve avere come meta il ricongiungimento (in senso filosofico) con l'Assoluto che è l'unica fonte primaria della Potenzialità. Concetti alquanto difficili da rendere chiari in poche frasi ed ancor più difficili da concepire se non viene sviluppato in noi il dono dell'intuizione, che altro non è se non l'Illuminazione proveniente direttamente dalla Sorgente Divina entro la quale appariamo essere.