Meditare sull'Assoluta Potenzialità
Dal marmo lo scultore crea le forme
ma il blocco rimarrà comunque roccia.
La Potenzialità Incosciente dorme
ma la Coscienza in ogni forma sboccia.
La trasformazione è solo apparenza, così come apparenza è il mondo fenomenico duale all'interno del quali gli pseudo-soggetti umani appaiono esistere ed agire. Un monile d'oro può essere forgiato in mille forme diverse ma la sua immutabile sostanza rimarrà comunque l'oro. Il blocco di marmo può essere scolpito da mano esperta fino a trasformarlo in una splendida statua ma sia la statua che le parti del blocco che saranno scartate rimarranno comunque marmo. La forma può mutare ma la sostanza di cui si compone la forma non cambia mai. Il creato, così come immaginato nella Mente Infinita dell'Assoluto, è perennemente statico ma assume infinite forme e sembianze, tra le quali anche le sembianze umane di individui che sembrano operarvi infinite trasformazioni. Ciò che rimane perennemente immutato è il Divino Potenziale nel quale tutto esiste già, in potenza. Questa Infinita Potenzialità inespressa non possiede consapevolezza della propria esistenza in quanto, vibrando al di fuori dei concetti di spazio e di tempo, non può essere manifesta. É la Coscienza Universale, che appare senza reale motivo come onda che si increspa sulla superficie pacata del mare, ad avviare il processo di trasformazione della Potenzialità in manifestazione fenomenica. La Potenzialità rimane integra, intoccata ed incoscientemente assopita nella Divina Mente. La Coscienza Universale, originariamente impersonale, acquisisce il senso dell' Io Sono e si identifica con tutti gli organismi, senzienti e non (tra cui anche gli organismi corpo-mente comunemente chiamati esseri umani), che appaiono nell'illusoria manifestazione dalla Coscienza stessa immaginata.