Meditazione sui cambiamenti imposti dalla vita
Voltare pagina non è una resa
ma un'altra strada che dovevi fare.
Il delta della vita va in discesa
e presto o tardi ti conduce al mare.
Per quanto il vissuto smentisca continuamente la propria convinzione, l'apparato egoico uomo-mente insiste nel recriminare se stesso quale unico artefice dell'evolversi della propria vita. Questa certezza di disporre di libero arbitrio e di capacità di volizione è un'illusione necessaria affinché l'uomo continui a seguire il flusso degli eventi partecipandovi attivamente, certo di essere in grado di modificarne il percorso. Il contrappasso di questa convinzione instillata nell'organismo corpo-mente dalla Coscienza Universale, che ne ha assunto le sembianze, è un profondo senso di frustrazione che può assalire l'apparato egoico umano, più volte costretto dal corso degli eventi a "voltare pagina", imboccando strade diverse da quelle che il suo ego si era prefissato. Il Saggio segue serenamente la pendenza della vita, certo che il suo traguardo predestinato sarà totalmente diverso da quello che l'ego ha ipotizzato inseguendo i propri desideri. La sua risvegliata consapevolezza lo avvolge di semplice curiosità verso la vita, verso un percorso incerto ed imprevedibile che potrà riservargli qualunque esperienza, piacevole o dolorosa che sia. Il Saggio si abbandona totalmente agli eventi pur continuando a comportarsi come l'uomo ambizioso che pone davanti a se i suoi egoici obiettivi materiali. Sa che non è lui ad agire in quanto egli può esistere solo in qualità di ego e di personalità illusori. Lascia pertanto che la Coscienza Universale in lui identificata diriga le azioni del corpo-mente, instillando preziose percezioni intuitive volte a mantenerlo sempre sul corso della vita che dovrà condurlo al mare della sapienza.