Meditazione sul nostro percorso terreno
Non fare storie: compi il tuo dovere
e quindi muori, come fanno tutti!
Ma chiediti chi sei, tutte le sere,
e la domanda porterà i suoi frutti!
Non farti films o stupide domande; fai semplicemente il tuo dovere e quindi muori! Per “dovere’’ non è da intendersi aiutare un’anziana signora ad attraversare la strada: si tratta di compiere il dovere verso la tua vera natura, verso la comprensione di te stesso. Domandati tuttavia ”Chi sono io?’’ il più spesso possibile, ovvero ogni volta che riuscirai ad isolarti dal turbinio mentale che ti assilla per tornare a quel tuo "giusto pensare" che ti ricorda la nullità del tuo essere un ego soggettivo. Muori a te stesso, uccidendo la tua falsa personalità che ti tiene separato dalla tua vera realtà divina. Riportando con continuità e perseveranza la tua mente verso il quesito esistenziale ”Chi sono io?’’. La domanda, con il tempo, ti condurrà alla risposta al tuo quesito esistenziale.