Meditazione sulle coincidenze nei rapporti interpersonali
Colui che arriva è la persona giusta.
Nessuno giunge mai per puro caso.
Chi ambisce solo a ciò che più gli gusta
non può vedere oltre al proprio naso!
Nell'arco della nostra esistenza incontriamo e conosciamo migliaia di altri esseri umani. Medita se questi incontri siano da ritenersi "casuali" o "causali". Nel primo caso si sottintenderebbe un fato comandato dalle coincidenze, nel secondo un destino predeterminato che ci consente, anzi, ci "obbliga", ad incontrare la persona giusta al momento giusto, oppure a non incontrarla affatto. Sebbene molti incontri vengano ritenuti negativi in quanto forieri di avvenimenti negativi che sottopongono a continuo stress psicofisico il nostro organismo corpo-mente, occorre tenere sempre ben presente che il fatto in se stesso è neutro e la gioia o la sofferenza che ne deriva per l'uomo è dovuta al suo coinvolgimento nel fatto ed al soddisfacimento o meno dei propri desideri. Desiderare di incontrare esclusivamente persone che riteniamo essere "giuste" per noi è il desiderio di voler manipolare il destino credendo di avere capacità volitiva tale da influenzare anche le circostanze esterne. Colui che è consapevole di essere solo un oggetto, e non il soggetto sperimentatore, comprende che tutto accade da solo, senza che alcuno possa apportare alcun cambiamento a ciò che è.