Meditazione sul potere dell'adulazione egoica
Se vuoi delle carote da mangiare
sei un asinello in cerca di attrazione.
Carote, per spronarti a camminare
lungo il sentiero dell'adulazione.
Un ego presuntuoso che si reputa un "maestro di saggezza" che riesce ad adulare un altro ego, che invece ha solo necessità di affermare la sua capacità di dimostrare a se stesso la propria risoluta volontà. É questo il senso del rapporto che generalmente si instaura tra il maestro e l'allievo adepto, tra colui che si erge ad essere il divino depositario d'ogni verità superiore e colui che invece sente dentro di se l'incontenibile bisogno di trovare una giustificazione (ed una soluzione) alle frustrazioni subite dalla mancata realizzazione dei suoi desideri. I metodi di persuasione utilizzati dai moderni "maestri" spirituali, caratterizzati da lusinghe, allettamenti e ricompense, fanno semplicemente leva sulle debolezze dell'ego umano o sul malcontento interiore dovuto alla mancata realizzazione dei desideri più banali, sulla sofferenza derivante da particolari momenti di vissuto che il novello allevo ha dovuto attraversare. Come la carota appesa al bastone viene fatta penzolare davanti agli occhi dell'asino per indurlo a camminare, così le promesse di realizzazione spirituale, di benessere psicofisico e di successo nella vita sono carote fatte penzolare davanti agli occhi dell'organismo corpo-mente che, abbagliato dall'idea di porre fine ai suoi problemi, è disposto a seguire ciecamente gli insegnamenti impartiti dal fantomatico "maestro". Anche un semplice insegnare la pratica della meditazione può essere paragonato all'esporre una carota davanti agli occhi del meditante laddove gli si prospetti la possibilità di riuscire a mantenere calma la sua mente, di vivere in un modo più armonioso o di riunificarsi con il "divino". Sono tutti metodi, molto spesso praticati in buona fede dallo stesso insegnante, che non hanno altro risultato che rafforzare ancora di più l'ego e la separazione esistente tra esseri umani, esaltandone l'individualità, la soggettività ed il bisogno egoistico. Pur di raggiungere l'agognato traguardo, l'asinello umano è disposto a credere in tutto ciò che gli viene suggerito di fare e, sopraffatto dal potere persuasivo delle parole del maestro, viene talvolta spinto a compiere azioni che mai in vita sua avrebbe mai immaginato di poter compiere. Le scuole che promettono allettanti percorsi spirituali sono tante quanti sono i potenziali adepti interessati a trasformare completamente la propria esistenza, sulla quale si rendono conto di non avere alcun controllo. A prescindere dal fatto che molti insegnamenti possano comunque dare un primo senso di sollievo ai praticanti, rimane comunque il fatto che i risultati ottenuti sono comunque un palliativo che può dare solo sollievo temporaneo, ad esempio per tutta la durata della pratica meditativa, ma non hanno il potere di radicare profondamente una trasformazione nell'individuo. Le circostanze del vivere quotidiano, che inevitabilmente sono destinate a ripresentarsi di lì a poco, spengono quasi istantaneamente i benefici ricevuti facendo ripiombare l'individuo nella sua miseria esistenziale.