Meditazione sul rapporto vita-morte
La Verità spalanca mille porte
ma tu le muri tutte ad una ad una
perché continui a paventar la morte
sebbene tu non abbia vita alcuna!
Inutile negarlo: a chiunque basterebbe poco per comprendere che la vita che viviamo non può essere fine a se stessa ma deve contenere una verità intrinseca che merita di essere compresa. Non è necessario essere un osservatore attento, né improvvisarsi investigatore alla Sherlock Holmes: basterebbe semplicemente mantenersi informati e meditare sulle scoperte scientifiche che si sono susseguite fin dai primi del '900, per capire che siamo immersi in una realtà misteriosa e per certi versi fantascientifica. La Verità si pone dunque davanti ai nostri occhi in maniera praticamente trasparente e ci offre infinite opportunità di sviscerarla, addirittura anche con il semplice pensiero intellettuale, ma l'essere umano sembra ipnotizzato, tanto è noncurante verso il mistero della vita ed al tempo stesso avvinghiato alle piccolezze della vita quotidiana. Non a caso è stato coniato il termine "Divina Ipnosi" ad indicare lo stato di sonnambulismo nel quale l'organismo corpo-mente appare obbligato a muoversi. Non a caso è stato coniato anche il termine "Risveglio", ad indicare il passaggio da questo stato di apatia frenetica allo stato di Saggio Illuminato! Se è vero che l'uomo è freneticamente attivo quando si tratta di cercare di trovare una soluzione ai propri problemi o di soddisfare i propri desideri egoistici, è pur vero che la stragrande maggioranza della popolazione umana sembra completamente ignorare i continui richiami che la Natura emette per farla avvicinare alla Verità. Ciascuna mente umana è programmata per agire e reagire in una determinata maniera rispetto all'esistenza. La Divina Ipnosi, voluta dalla Sorgente, relega l'essere umano ad un ruolo di insignificante pedina sullo scacchiere della creazione, impedendogli di porsi anche quelle semplici domande la cui risposta, apparentemente molto facile da conseguire, potrebbe condurlo molto più vicino alla comprensione della Verità. La maggioranza degli organismi senzienti sono programmati per essere egoisti, individualisti, possessivi, alla continua ricerca di soddisfazioni materiali, psicologiche ed emotive. L'uomo comune volge sempre lo sguardo in direzione del futuro e mai si domanda per quale misterioso motivo è entrato in esistenza. Tuttavia teme la morte, non tanto perché la morte è un mistero altrettanto affascinante quanto la vita, bensì perché la morte significa il termine del soddisfacimento dei propri desideri, il dover lasciare comunque che qualcosa resti di incompiuto. Il muro che l'essere umano erige tra sé stesso e la Verità è tanto massiccio quanto illusorio: solo le poche pedine programmate per dare scacco matto al Re avranno la possibilità di risvegliarsi dalla Divina Ipnosi e di comprendere il loro vero ruolo e compito esistenziale. Citava un Maestro del '900: " Tutto è stato fatto nel migliore dei modi e nel solo modo possibile. Tutto è bene e così alla fine apparirà!"