Meditazione sul tarlo assillante dell'ego
Io posso fare... Faccio... Son capace...
Se l'ego crede d'essere potente,
se assilla i tuoi pensieri e mai non tace,
lo fa perché lo vuole la Sorgente.
La Coscienza Impersonale, che si è liberata dal gioco della sua identificazione con il corpo-mente individuale, appare insistere nel cercare di trasmettere a livello intuitivo che tutto ciò che sembra accadere all'organismo individuale è determinato dalla Volontà della Sorgente. É fondamentale comprendere che questo tentativo di comunicazione non sta avvenendo tra due esseri umani (chi scrive e chi legge...chi parla e chi ascolta...) né tantomeno è un messaggio trasmesso da un Essere Risveglio ad un individuo umano ancora soggiogato dalle vicissitudini terrene. La Realtà è ben diversa in quanto, esistendo solo Coscienza, la comunicazione può avvenire solo tra la Coscienza e la Coscienza stessa. Entrambe sono il medesimo ed unico soggetto-oggetto che nella dualità appaiono divise in Coscienza risveglia e Coscienza ancora addormentata. La prima si è liberata dall'identificazione con il corpo-mente grazie al quale le è possibile sperimentare il mondo oggettivo mentre la seconda è colei che si trova ancora identificata nell'uomo e dunque soggetta alle angherie dell'ego. Il concetto si esplicita meglio se teniamo presente che la Scuola Advaita premette che non esiste una coscienza per ogni singolo individuo bensì un'Unica Coscienza Impersonale che contemporaneamente dà vita e si identifica in tutti gli esseri senzienti, per volontà della Sorgente. Il Gioco di Maya è molto sottile ed impossibile da comprendere a livello dell'intelletto umano. É solo per volontà della Sorgente se un predeterminato organismo corpo-mente illusorio giunge alla soglia dell'Illuminazione. Nessuna pseudo-volontà umana potrà mai rendere l'uomo Illuminato se questo non è scritto nel destino di quell'organismo. L'ego fa parte del Gioco stesso e ne è anzi il protagonista principale in quanto è grazie alle necessità egoiche ed al falso senso di separazione degli individui con il Tutto che è possibile l'attività nella manifestazione fenomenica. É la Coscienza impersonale che gioca a nascondino con Se Stessa, rispecchiandosi in miliardi di forme-oggetto, senzienti e non senzienti, ed oscurando la Sua vera natura per esperire Se Stessa impersonificata sotto sembianze umane apparentemente esistenti nella manifestazione sviluppatasi nei concetti di spazio e di tempo. É la Coscienza stessa che per Volontà della Sorgente crea (attraverso l'intuizione spontanea) i presupposti del Risveglio nell'individuo impersonificato al fine di ritrovare Se Stessa. Sebbene nessuna azione umana possa accadere se non per Divina Volontà, l'essere umano prossimo al Risveglio coglie intuitivamente dentro di sé di essere solo un oggetto illusorio senza capacità volitiva ed il proprio ego si ritira sconfitto.