Meditazione sull'anno che termina
Un ultimo dell'anno senza fuochi
è un ultimo dell'anno da scordare
poiché è destino che l'umano giochi
per non aver mai tempo per pensare
Sono trascorsi decenni dall'ultima volta che le situazioni contingenti hanno impedito all'uomo di festeggiare secondo tradizione l'ultimo giorno dell'anno. I festeggiamenti, sacri e profani, hanno sempre fatto parte del retaggio umano in quanto sono occasione di distrazione dal vivere quotidiano, sommerso da impegni e problematiche. Inoltre, l'essere umano è programmato per non saper vivere in solitudine e pertanto i momenti di felice aggregazione sociale costituiscono una valvola di sfogo per le frustrazioni accumulate. Sono una sorta di salvagente antidepressivo, anche se la sua durata è molto limitata nel tempo. É molto raro incontrare un organismo corpo-mente programmato anche per essere capace di rimanere in solitudine con se stesso, senza provare un senso di smarrimento, di disagio o addirittura di angoscia. Quando l'uomo è costretto in solitudine, è condotto istintivamente verso l'introspezione ed è allora che alla sua mente possono riaffacciarsi i fantasmi esistenziali che in condizioni normali di convivenza rimangono assopiti e segregati nella parte inconscia della mente. La Sorgente si rispecchia nell'illusoria individualità e necessita di percepire tutte le esperienze che l'uomo-oggetto che impersonifica è in grado di fornirgli per consentirle di riscoprire Se Stessa e la Sua reale natura divina. L'esperienza introspettiva della solitudine è generalmente una situazione che si manifesta positivamente solo quando la Coscienza è prossima al Risveglio e dunque pronta ad abbandonare il suo illusorio abito mortale per ricongiungersi alla Sorgente dalla quale trae origine. Il Saggio osserva la felicità che pervade gli organismi senzienti durante i festeggiamenti che lo avvicinano ai suoi simili e comprende, senza biasimo, che questa manifestazione di convivialità è strumento indispensabile per mantenere il delicato equilibrio psicofisico dell'essere umano.