Meditazione sulla profonda intuizione spontanea
Se aspiri a dissipare l'illusione;
se ambisci a più profondi insegnamenti;
se miri al senso di Realizzazione;
quaranta versi sono sufficienti!
Questo aforisma è il preludio alla serie di dieci aforismi, definiti “illuminanti”, che seguirà. Utilizzando solo quaranta versi in rima, questi aforismi racchiudono tutta l’essenza Advaita riferita all’Illuminazione ed alle modalità per conseguirla. Pare impossibile che quaranta versi possano riuscire nell’intento laddove sembrano aver fallito le centinaia di libri che sono stati scritti sull’argomento del Risveglio, ma il segreto non sta nella quantità di informazioni acquisite bensì nella modalità di acquisizione delle stesse. Qualunque libro, o aforisma, o poesia scritti sull’argomento “Illuminazione” non possono generare alcun risultato se la loro lettura e interpretazione avviene a livello mentale intellettuale. La mente si pone sempre domande e desidera sempre ricevere risposte; risposte che a loro volta generano nuove domande e nuove risposte, innescando una catena infinita di causa-effetto. La mente è gestita dall’ego e l’ego è determinato in primis a ribadire la propria individualità e rivendicare la responsabilità delle proprie azioni. L’ego gestisce il desiderio e pone la realizzazione di quanto desiderato al primo posto nella scala dei valori che si è costruito. Leggere qualunque testo esoterico, per quanto il lettore si senta motivato da una sincera spinta verso la realizzazione del sé, non può che ridursi ad una semplice forma di acquisizione di informazioni a livello intellettuale. La vera Illuminazione si ottiene, anche in un solo istante, allorché la mente viene messa a tacere, non tanto attraverso pratiche meditative quanto sostituendo le funzioni mentali con uno strumento di apprendimento diverso dai nostri abituali cinque sensi, che viene chiamato “intuizione”. L’intuizione elude il controllo dei sensi e della sfera intellettiva mentale. Le informazioni recepite attraverso l’intuizione superano indenni il setaccio egoico della mente e penetrano immediatamente nella profondità dell’inconscio, laddove opera la Coscienza Personale. È a lei, la Coscienza, che sono diretti questi dieci aforismi che seguiranno. Nel leggerli, uno al giorno e per dieci giorni consecutivi, il solo suggerimento da seguire è di non tentare di dare un’interpretazione mentale e intellettuale alle parole lette. Occorre leggerle con naturalezza e quasi con superficiale attenzione, lasciando che subito dopo la lettura la mente possa dimenticarle al più presto, iniziando a pensare ad altro o a fare qualunque altra attività. Questi aforismi nascono dalla Coscienza e sono diretti alla Coscienza. È la Coscienza che parla a Se Stessa. In questo dialogo interiore la mente razionale non deve assolutamente interferire. Il fatto stesso che questi aforismi siano composti di versi brevissimi e collegati tra loro da semplici rime che ne accentuano la musicalità, fa sì che il messaggio che contengono non sia facilmente interpretabile dalla mente. Impossibilitato a comprendere la pericolosità di quanto sta leggendo, l’ego umano non interferisce e non ostacola il passaggio del messaggio ai livelli più profondi e la Coscienza può così recepire ciò che da Lei e per Lei è stato scritto.