Riflesso di me stessa ma identificata
in questo oggetto umano, in questo corpo-mente.
IO SONO la Coscienza, niente mi ha creata
poiché sono il Divino, sono la Sorgente.


Nan Yar?
Tat Tvam Asi!

"IO SONO CIO' PER CUI SO CHE IO SONO"

Meditare con la Poesia

Chi è Jader?




 Chi è Jader?

Ciao a tutti! 

Immagino che per conoscerci meglio sia opportuno che vi racconti qualcosa di me...

Scrivo poesie dall'età di sette anni (si, proprio sette anni = seconda elementare, avete letto bene). Un dono di natura...Capita!

Verso i 14 anni ho iniziato ad interessarmi alla spiritualità (quella vera, non le varie tendenze moderne). Ho letto molto, anche troppo, fino a quando un giorno ho sentito una "vocina" dentro che mi sussurrava: "Perché invece di continuare a leggere non inizi a scrivere? Non puoi rimanere tutta la vita a fare lo stagno quando potresti essere un pozzo! Lo stagno accumula e trattiene acqua non sua e non vuole mai privarsene perché rimarrebbe prosciugato; il pozzo invece può donare ad altri tutta l'acqua che desiderano in quanto il pozzo è solo un mezzo di comunicazione tra chi ha sete e la vastità della sorgente d'acqua sotterranea che lo alimenta". 

Chissà perché, mi venne l'idea di dare un nome a quella vocina: la chiamai Jader e da allora iniziai a scrivere: eravamo nel 1995. 

La poesia in rima è sempre stata la mia passione. Iniziai con una poesia, "Le Sette Gocce", dalla quale già trasparivano molte delle mie certezze esistenziali. Poi Jader mi disse: "Perché adesso non scrivi un romanzo che abbia per fil rouge la tua poesia?" Fu così che nacque il romanzo esoterico "Il Labirinto". 

In seguito Jader, la voce interiore che non voleva mai stare zitta, mi consigliò di sviluppare ulteriormente il tema del romanzo tornando nuovamente alla poesia, e da lì nacque "Guardando Oltre..." 1030 (si, milletrenta) aforismi in rima alternata che prendevano per mano il lettore per accompagnarlo fino alla soglia del Risveglio Spirituale. Basta così? No! Jader, che solo più tardi ho compreso essere l'Intuizione che si canalizzava dentro la mia mente, mi disse: "Dai! Hai fatto trenta.... Perché adesso non riscrivi l'Inferno della Divina Commedia?". Non me lo feci ripetere due volte, vista la mia passione per Dante! Appena sentivo nascere dentro di me la giusta intuizione, mi sedevo al PC e iniziavo a scrivere. 
La mente pensa, soppesa, ragiona, programma, riflette, corregge, critica, dubita... L'intuizione invece è un fiume in piena che ti travolge e trascina dove vuole lei! L'unico problema è la tempestività: se ti giunge una rima o un verso, scrivilo subito perché se ti alzi per andare a bere un bicchiere d'acqua quando ritorni davanti alla tastiera è già volato via, come un sogno che ricordi solo per qualche istante appena sveglio, per poi dimenticarlo per sempre! Questo è il vero significato dell'aforisma che potete leggere in fondo a tutte le pagine del blog:

... è come in sogno: l'aforisma appare
ma non lo puoi fissare nella mente.
Ti lascia appena il tempo di annotare:
dopo un istante, non ricordi niente!

Il 1° Maggio 2020, alle ore 22,00, terminai di comporre (forse il primo uomo al mondo, dopo il grande Dante) l'Inferno della mia "Mortale Commedia": 34 canti, ognuno con lo stesso numero di versi contenuti nella Divina Commedia, tutti rigorosamente in terzine di endecasillabi in rima incatenata. 

Ma l'aspetto più interessante non è tanto il fatto di essere riuscito,  grazie a Jader, la mia Guida Interiore, a scrivere una poesia in rima così lunga, quanto il messaggio spirituale esoterico che l'opera contiene. Probabilmente Dante avrebbe desiderato avere la possibilità di essere molto più esplicito nel comunicare al lettore il suo messaggio esoterico ma i suoi tempi, si sa, erano quelli che erano!

Qual è dunque il messaggio che Jader mi ha trasmesso in questi 25 anni di "collaborazione"?  E quale messaggio potrei mai desiderare di trasmettervi attraverso queste "mie" opere?

Il messaggio che Jader vuole trasmettervi non è comprensibile dalla vostra mente. La mente non è lo strumento idoneo a recepirlo! Per questo motivo, a parte la breve parentesi del romanzo, Jader mi ha sempre parlato in poesia e in rima. La mente sciorina fiumi di parole: è ridondante, ripetitiva, logorroica. Ha sempre timore che il suo interlocutore non abbia compreso il messaggio che desidera trasmettergli e di conseguenza si perde in fiumi di parole attraenti, suadenti, mielose... La poesia rimata di un aforisma o di un verso è talmente breve, secca, coincisa ed enigmatica, che la mente trova difficoltà a capirla. Come per tutte le cose che non riesce a comprendere subito, la mente dopo un po' si stanca e preferisce pensare ad altro. Come chi sfoglia un periodico di enigmistica e dopo averci provato rinuncia agli esercizi troppo difficili, preferendo limitarsi a giocare a "unire  i puntini". Così siete voi, che leggete questi aforismi ma, non afferrandone immediatamente il significato, dopo poco vi stancate e cominciate a pensare altrove. Ecco, la poesia di Jader non è rivolta alla vostra mente bensì alla Coscienza che soggiorna in ognuno di noi, che É ciascuno di noi! La Coscienza utilizza l'Intuizione e può, a livello inconscio, comprendere immediatamente la chiave del messaggio che è stato scritto da Lei e per Lei: è la Coscienza che parla alla Coscienza! La mente non capisce e dunque non interferisce con i suoi se e i suoi ma, lasciando che il messaggio superi indenne le barriere imposte dall'ego e dalla personalità. Da questo punto di vista, la poesia ermetica utilizzata da Jader si rivela essere un ottimo strumento di comunicazione spirituale, che punta dritto al bersaglio. 
Di solito chi parla o scrive lo fa con il preciso scopo di essere compreso dal lettore. Nel mio caso lo scopo è diametralmente opposto: voi menti non dovete capire perché il messaggio di Jader non è rivolto a voi bensì al Sé. La vostra mente potrà al massimo essere attratta dalla musicalità dei versi in rima ma, in quanto a carpirne il messaggio nascosto, non avrà strumenti atti a rivelarlo. Del resto, quanti di voi si sono mai cimentati nel leggere la "Divina Commedia" di Dante riuscendo a comprenderne il significato, senza bisogno di leggere parallelamente anche i commenti di chi l'ha studiata a lungo e crede di averne interpretato, almeno in parte, il segreto messaggio?

Dunque, io non vi sto dando nulla per due semplici motivi: perché non mi interessa che le vostri menti comprendano il significato di ciò che ho da dare e perché, in Realtà, nessuno ha mai scritto nulla e nessuno ha mai letto nulla. Questa è la Verità, che vi piaccia o no!

Tornando a me, verso settembre del 2020 mi è "venuto in mente" di raccogliere tutto in una Trilogia: nasce così un libro, "Trilogia dell' (non) Essere", che contiene il romanzo "Il Labirinto", "Guardando Oltre..." e "La Mortale Commedia". Jader mi ha "suggerito" che era giunto il momento di far conoscere il mio lavoro ed è così che oggi il libro (oltre 400 pagine!) è acquistabile da chiunque su Amazon. 

Ovviamente non cerco né gloria né denaro. Ho quanto basta per vivere dignitosamente. Ormai ho abbandonato qualsiasi ambizione terrena o desiderio materiale perché, con il tempo, quella vocina è diventata la mia voce. Carlo è diventato Jader: da stagno si è trasformato in pozzo e, infine, scendendo sempre più nelle profondità di se stesso, il pozzo si è dissolto nella sorgente sotterranea infinita, che ha per unico e naturale scopo quello di dissetare chiunque non sia ancora riuscito a trovare quella stessa sorgente dentro di Sé. 

Sono felice che la vita mi abbia offerto questa possibilità, che purtroppo non capita a tutti. La possibilità di comprendere a livello cosciente chi realmente io sia, chi realmente siamo tutti noi!

Siamo la Sorgente che si crede lo stagno. Affacciamoci dunque nel nostro pozzo interiore e comprendiamo quanto siamo immensi! 

Vi auguro sinceramente che la lettura della "Trilogia Dell' (non) Essere" vi sia d'aiuto per far trovare anche a voi il coraggio di affacciarvi al vostro pozzo, senza più avere paura del Vuoto!

Grazie per avere avuto la pazienza di leggere fino a qui! Buona vita a tutti!

Jader



e... se la tua "vocina" te lo suggerirà...